In data 8 ottobre 2024, l’Agenzia delle entrate ha fornito le risposte ad alcune delle domande più frequenti (FAQ) in materia di concordato preventivo biennale, aggiungendo ulteriori tasselli alle interpretazioni già espresse con la circolare 17 settembre 2024, n. 18/E, dedicata alla disciplina recata dal D.Lgs. n. 13/2024. Le questioni risolte riguardano, in particolare, il calcolo degli acconti, l’applicazione dell’imposta sostitutiva, la cessazione del regime forfetario, i requisiti di accesso e le cause di esclusione.
Calcolo acconti e imposta sostitutiva
FAQ
Domanda
Risposta
1
Chi non ha dovuto effettuare versamenti per imposta relativa al periodo d’imposta precedente quello cui si riferisce la proposta di CPB deve comunque versare la maggiorazione?
Sì, poiché la maggiorazione è dovuta sulla differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente, rettificato, il contribuente deve versare la maggiorazione a titolo di acconto.
2
L’opzione per l’imposta sostitutiva può essere esercitata per uno solo dei due periodi d’imposta oggetto di CPB?
Sì, l’opzione può essere esercitata anche per una sola delle due annualità oggetto di CPB.
3
Il collaboratore dell’impresa familiare deve versare pro quota l’imposta sostitutiva o la maggiorazione, in caso di calcolo degli acconti con il metodo storico?
L’importo minimo, pari a euro 2.000, sarà dichiarato dai partecipanti all’impresa familiare in ragione delle proprie quote di partecipazione. Pertanto, i collaboratori dell’impresa familiare devono effettuare pro quota anche i versamenti in esame.
4
Per determinare la maggiorazione per il primo periodo d’imposta di adesione al concordato, se l’importo dichiarato nel rigo P04 del modello CPB 2024/2025 è negativo, va considerato un valore pari a zero?
In tale caso, la maggiorazione deve essere determinata sulla differenza tra l’importo dichiarato nel rigo P06 e zero.Ciò vale anche per determinare la parte di reddito eccedente ai fini dell’imposta sostitutiva.
5
Chi ha optato per l’imposta sostitutiva deve portare le perdite fiscali pregresse in diminuzione dalla parte del reddito che residua, una volta individuata la parte eccedente assoggettata a imposta sostitutiva?
– Va determinata la parte di reddito d’impresa o di lavoro autonomo derivante dall’adesione al concordato eccedente rispetto al corrispondente reddito dichiarato nel periodo d’imposta antecedente quello cui si riferisce la proposta, rettificato (parte eccedente). Essa va assoggettata all’imposta sostitutiva ed è pari alla differenza fra i righi P06 e P04 del modello CPB 2024/2025 per il periodo d’imposta 2024 e i righi P07 e P04 dello stesso modello per il periodo d’imposta 2025;- sulla differenza tra il reddito derivante dalla proposta di CPB e la parte eccedente vanno applicate le rettifiche, comprese le eventuali perdite fiscali pregresse utilizzabili (reddito rettificato). Tale importo va assoggettato a imposta ordinaria.Per il rispetto della soglia di 2.000 euro, si tiene conto, complessivamente, sia della parte eccedente, sia del reddito rettificato.
Contribuenti forfetari – Superamento soglie
FAQ
Domanda
Risposta
6
La cessazione del regime forfetario per superamento del limite di ricavi/compensi consente l’opzione per l’imposta sostitutiva. Alla parte rimanente del reddito vanno applicate le aliquote IRPEF ordinarie?
E’ possibile optare per l’imposta sostitutiva sul maggiore reddito concordato e la differenza tra reddito d’impresa o di lavoro autonomo derivante dalla proposta di CPB e reddito assoggettato a imposta sostitutiva (parte eccedente) è soggetta a tassazione ordinaria.
7
Il contribuente forfetario che nel 2023 supera la soglia di euro 100.000 di ricavi o compensi e per tale periodo d’imposta applica gli ISA può accedere al CPB?
Egli può accedere al CPB riservato ai contribuenti che applicano gli ISA.
Condizioni di accesso e cause di esclusione
FAQ
Domanda
Risposta
8
Quando si applica la causa di esclusione se, con riferimento al periodo d’imposta precedente a quelli cui si riferisce la proposta, sono conseguiti, nell’esercizio d’impresa o di arti e professioni, redditi o quote di redditi, comunque denominati, in tutto o in parte, esenti, esclusi o non concorrenti alla base imponibile, in misura superiore al 40% del reddito derivante dall’esercizio d’impresa o di arti e professioni?
Esempi:- imprese che esercitano la pesca costiera e nelle acque interne e lagunari. Il reddito d’impresa di tali imprese concorre a formare il reddito complessivo assoggettabile a imposta sul reddito in misura pari al 36%. Poiché tale reddito non concorre alla base imponibile nella misura del 64%, tali imprese non possono aderire al CPB;- docenti e ricercatori che beneficiano del regime di esenzione nella misura del 90% del proprio reddito di lavoro autonomo.
9
La soglia di 5.000 euro del debito residuo si calcola considerando, complessivamente, sia i debiti per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, sia i debiti contributivi?
Sì, si devono considerare, complessivamente, sia i debiti contributivi, che i debiti per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate.
10
La modifica della compagine sociale della società o associazione può essere considerata causa di esclusione anche per un’impresa familiare?
Poiché l’impresa familiare ha natura individuale e non collettiva (associativa), l’applicazione della causa di esclusione non si estende all’impresa familiare.
11
Ai fini dell’applicazione del CPB, le dichiarazioni trasmesse oltre 90 giorni dal termine di presentazione si considerano omesse (e, quindi, non presentate)?
Si considerano valide le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine, salva l’applicazione delle sanzioni per il ritardo. Le dichiarazioni presentate con ritardo superiore a 90 giorni si considerano omesse, ma costituiscono titolo per la riscossione delle imposte dovute in base agli imponibili in esse indicati e delle ritenute indicate dai sostituti d’imposta.
Casi particolari
FAQ
Domanda
Risposta
12
Nel determinare il reddito d’impresa del periodo d’imposta 2023, rilevante ai fini della proposta di CPB, da dichiarare nel rigo P04 del modello CPB, le imprese autorizzate all’autotrasporto di merci devono considerare la deduzione forfetaria?Il reddito concordato per i periodi d’imposta 2024 e 2025 va ridotto della stessa deduzione forfetaria?
Poiché la deduzione forfetaria ex art. 95, comma 4, del TUIR, già concorre, secondo le regole ordinarie, a determinare il reddito d’impresa, essa non va ulteriormente scomputata in sede di calcolo del reddito d’impresa da indicare nel rigo P04.Anche la proposta di CPB per i periodi d’imposta 2024 e 2025 non va ulteriormente ridotta della deduzione forfetaria.
13
L’opzione per l’imposta sostitutiva può essere esercitata solo dalla società o associazione aderente al concordato e non dai soci o associati?
L’opzione per l’imposta sostitutiva:- può essere esercitata solo dalla società o associazione;- vincola anche i soci o gli associati.Ciò è coerente con la ripartizione del limite di 2.000 euro tra i soci o associati, in ragione delle quote di partecipazione.
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